Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile.
Le disposizioni degli articoli 1887, 1892, 1893, 1894, 1897, 1898, 1899, secondo comma, 1901, 1903, secondo comma, 1914, secondo comma, 1915, secondo
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I termini fissati dal secondo comma dell'art. 2889 e dal primo comma dell'art. 2891 non possono essere prorogati.
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Si applicano alla società a responsabilità limitata le disposizioni degli articoli 2328, ultimo comma, 2329, 2330, 2331 primo e secondo comma, 2332 e
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Il titolo non può tuttavia derogare alle norme contenute negli articoli 958, secondo comma, 961, secondo comma, 962, 965, 968, 971 e 973.
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Sono applicabili alla colonia parziaria le norme dettate per la mezzadria negli articoli 2145, secondo comma, 2147, secondo comma, 2149, 2151
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In caso di aumento del capitale si applicano in ordine alle quote le disposizioni degli articoli 2438, 2439, 2440, 2441, primo comma e 2474, ultimo
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Gli uffici direttivi a cui si riferisce l'incapacità preveduta nel comma precedente e nel secondo comma dell'art. 2638 sono quelli di amministratore
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Nel caso di mancata convocazione dell'assemblea a norma del quinto comma dell'art. 2409, all'amministratore giudiziario si applica la pena prevista
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Nelle ipotesi contemplate dal secondo comma dell'art. 1009 e dal secondo comma dell'art. 1010, l'usufruttuario ha diritto di ritenzione sui beni che
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Il regolamento deve essere approvato dall'assemblea con la maggioranza stabilita dal secondo comma dell'art. 1136 e trascritto nel registro indicato
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In caso di grave impedimento il detto presidente può delegare il presidente del tribunale a ricevere il consenso delle persone indicate nel comma
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Si applicano le disposizioni del terzo comma dell'articolo 620.
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previsto dal secondo comma dell'articolo 1105, se la deliberazione è gravemente pregiudizievole alla cosa comune; 2) se non è stata osservata la
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Si osserva inoltre la disposizione del secondo comma dell'articolo precedente.
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E` salvo quanto è disposto dal secondo comma dell'art. 1267.
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Si applica la disposizione del secondo comma dell'articolo 2756.
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Si applica la disposizione del secondo comma dell'art. 71.
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Si applica anche in questo caso il primo comma dell'articolo precedente.
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Si applica altresì la disposizione del terzo comma dell'art. 1640.
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Le disposizioni del primo comma dell'art. 2564 si applicano all'insegna.
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Per l'annotazione si osserva il disposto del secondo comma dell'art. 2022.
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Non si nomina il protutore nei casi contemplati nel primo comma dell'art. 354.
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Si applica anche in questo caso la disposizione del secondo comma dell'articolo precedente.
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Non sono soggette a collazione le liberalità previste dal secondo comma dell'art. 770.
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Si estinguono inoltre le obbligazioni alimentari indicate nel quarto comma dell'art. 50.
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Se l'usufrutto spetta a più persone, si applica il secondo comma dell'art. 2347.
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Le disposizioni del comma precedente si applicano anche nel caso di fallimento di un socio.
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Se è provata la data della sua morte, il diritto previsto nel primo comma di questo articolo compete a coloro che a quella data sarebbero stati suoi
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Sono applicabili al curatore le disposizioni degli articoli 348, ultimo comma, 350 e 384.
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Si applicano a tale consorzio le disposizioni del secondo e del terzo comma dell'art. 921.
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In caso di successivo ritrovamento della cosa, si applicano le disposizioni del secondo comma dell'articolo precedente.
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Si applicano a questi privilegi le disposizioni del secondo e del terzo comma dell'art. 2756.
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Nel caso di espropriazione per pubblico interesse, l'indennità si ripartisce a norma del comma precedente.
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Se non concorrono le condizioni previste dal comma precedente, l'usucapione si compie col decorso di dieci anni.
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La disposizione del secondo comma si applica anche all'imprenditore che ha all'estero la sede principale dell'impresa.
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Per gli altri difetti di forma si osserva il disposto del secondo comma dell'art. 606.
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Le disposizioni del primo, secondo e terzo comma si applicano anche alla sostituzione dei liquidatori.
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I liquidatori sono soggetti alle disposizioni degli articoli 2276, 2277, 2279, 2280, primo comma, 2309 e 2310.
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Se il credito è garantito da pegno, si osserva la disposizione del secondo comma dell'art. 1263.
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Nel caso previsto dal secondo comma dell'articolo precedente, se mancano disposizioni del costituente, l'amministrazione spetta al coniuge superstite.
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Il fondo di riserva, se viene diminuito per qualsiasi ragione, deve essere reintegrato a norma del comma precedente.
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Essa ha altresì diritto di pretendere l'adempimento delle obbligazioni considerate estinte ai sensi del secondo comma dell'art. 63.
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Il provvedimento di revoca o di estinzione è soggetto all'omologazione e all'annotazione previste nel terzo comma dell'art. 406.
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Si osservano inoltre le disposizioni del primo, terzo e quarto comma dell'art. 2655 e quelle dell'art. 2656.
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La disposizione del comma precedente si applica all'azione del riassicurato verso il riassicuratore per il pagamento dell'indennità.
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In caso di richiamo alle armi, si applicano le disposizioni del primo e del terzo comma dell'articolo precedente.
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In mancanza delle persone indicate nel primo comma, le indennità sono attribuite secondo le norme della successione legittima.
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La facoltà indicata dal comma precedente non è consentita al proprietario del fondo servente nei confronti della pubblica amministrazione.
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La disposizione del comma precedente si applica anche se tra i chiamati alla successione vi sono nascituri non concepiti.
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In caso d'inosservanza delle disposizioni del primo comma la società ha diritto al risarcimento del danno, salva l'applicazione dell'art. 2286.
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